6 Aprile
Secolo XV Nella seconda metà del XV secolo vi furono molte scoperte minerarie, non solo in Primiero, ma anche a Pergine, Schwaz, Rottenberg e Vipiteno. Queste zone attrassero nobili ed altre persone fornite di mezzi, smaniosi di tentare la fortuna. Anche Primiero, che fino ad allora era rimasta una valle isolata per la scarsità delle vie di comunicazione, venne investita dalla febbre mineraria. Primiero si trasformò in una colonia mineraria, aumentando di molto la popolazione. Arrivarono, in particolare da Schwaz, moltissimi lavoratori esperti, i “canopi” (bergknappen) i quali non comprendevano solo minatori ma anche tutti gli addetti alla lavorazione dei metalli come fabbri, fonditori e fuochisti. Lo sviluppo minerario portò un impensato miglioramento economico a tutta la popolazione; molti poterono esercitare varie professioni collegate all’industria estrattiva: carbonai, trasportatori, artigiani ed altri. Si formò anche il centro abitato di Fiera, che diventò un vero e proprio centro minerario e commerciale. Il nome è dovuto al fatto che vi si svolgeva la vendita dei minerali estratti ed importanti mercati due volte l’anno con l’esenzione del dazio. Fiera, indicata in una antica carta geografica, come “Marckht Primòr”, acquistò subito importanza maggiore rispetto a tutti gli altri paesi della vallata.