14 Gennaio
Scrive il maestro Corrado Trotter, in "Vita Primierotta nei suoi costumi, tradizioni e leggende".
"Si narra di un episodio quasi incredibile che convalida la presenza del gioco nella nostra zona e quanto essa intestardisca i giocatori.
Molti anni fa, la data non si può precisare, i comuni di Canal San Bovo e di Castel Tesino dovevano delimitare i loro confini che poi divennero catastali e furono nominate all'uopo le due commissioni.
Le condizioni erano queste: dovevano partire dai due paesi alla stessa ora, logicamente ci sarà stato un inviato per controllare; il confine sarebbe stato stabilito nel punto del loro incontro.
I commissari di Canal San Bovo, forse inconsci dell'importanza storica del loro mandato, giunti a Ronco Chiesa, sostarono per prendere fiato e bere un bicchiere in un'osteria.
Probabilmente sentendo l'atmosfera festiva della giornata e pensando che quelli di Castello l'avevano ben lunga per arrivare al Passo Broccone, non si sa in che modo, decisero di fare in fretta una partita alla mora.
Una partita tirò l'altra come le ciliegie e quando, come risvegliatisi improvvisamente da un sogno, in fretta e furia ripresero la via, nella valletta che c'è subito dopo Ronco, ove scorre silenzioso e seminascosto un piccolo rivo incontrarono i componenti della commissione di Castello che procedevano compatti e trafelati.
Sorpresa, esclamazioni, vergogna, irreparabile guaio per i Canalini.
Quella valletta si chiama tutt'oggi la Val de le Partide ed i nostri avi vi avran visto scorrere sangue al pensare che Castello allargò la sua proprietà sopra un vasto e preziosissimo territorio boschivo e pascolativo alle spalle dei già poveri abitanti della valle del Vanoi.
Fu così che Ronco Cainari, a due passi da Ronco Chiesa, rimase nel terreno catastale del comune di Castel Tesino.
Storia o leggenda di tempi incredibilmente esistiti? Questa è certamente la tradizione ben nota in tutta la Valle del Vanoi".
14 Gennaio 1831
Nasce a Caoria Giuseppe Loss, da Domenico e Caterina Negrelli, sorella dell'ingegner Luigi.
Impiegato politico, botanico, geologo, poeta e scrittore di storia locale. Intraprese la carriera politica; divenuto capitano distrettuale, trascorse gran parte della sua vita a Cles.
Nutrì sempre un grande amore per la sua Valle che manifestò studiandola, descrivendola con appassionato e delicato entusiasmo, pubblicando qualche interessante opuscolo illustrativo.
Lasciò parecchio materiale inedito, tra cui un abbozzo della storia di Primiero.
Come il suo contemporaneo Antonio Prospero, grazie alle proprie conoscenze di geologia e botanica, cercò in tutti i modi di valorizzare le bellezze delle nostre Valli.
Morì a Venezia il 18 maggio 1880.