16 Giugno 1324
Il dominio degli Scaligeri su Feltre iniziò con Cangrande Della Scala, appartenente alla potente famiglia ghibellina dei della Scala Sugnori di Verona, nel 1321 e terminò nel 1337 quando furono estromessi da Carlo e Giovanni di Lussemburgo.
Di questo periodo per Primiero si ricorda un patto di alleanza stipulato a Tonadico il 16 giugno 1324 con le genti della Val di Fiemme, patto di alleanza e di unione chiesto da Fiemme che temeva che Cangrande volesse attaccare, passando per Primiero, il Conte di Tirolo.
Carlo di Lussemburgo allora reggente del Tirolo, sapendo che Cangrande era assediato da Veneti, Fiorentini, Visconti, Estensi e Gonzaga, con una avventurosa quanto ardimentosa cavalcata, seguito da poche forze militari, da Egna raggiunse Primiero, conquistò Castelpietra facendo fuggire i nemici e marciò verso Belluno dove aveva alleati, conquistando successivamente Feltre nel 1337 (l'1 settembre), lasciando al vescovo Gorgia Lusa la podestà di Primiero e tutte le entrate della Valle.
16 Giugno 1855
Nasce a Transacqua Giuseppe Zecchini.
Grande alpinista e pioniere dell'alpinismo Primierotto, iniziò la sua carriera ufficiale di guida nel 1887 a 32 anni.
Famoso cacciatore, parente di Vigilio Zecchini che nel settembre 1897 fu uno dei protagonisti della caccia all'orso sulla cima del Paludet in Val Giasinozza, catturato dai lacci tesi per i camosci e quindi ucciso per poterne incassare la taglia.
Numerosissime le sue imprese nel gruppo delle Pale di San Martino.
Per citarne alcune: nel 1889 una prima sul campanile di Val di Roda con l'alpinista Neumann, il Cimon della Pala e la parete sud del Focobon nel 1893, la Pala di S. Martino nel 1891 con alpinisti di Vienna, la cima Immink (nome dell'alpinista di Amsterdam che con Zecchini conquistò quella cima nel 1891), nel 1895 scala in Val Canali la Pala della Madonna e la parete nord della Cima Canali.
Nel 1897 vince la parete est della Cima Pradidali e la Torre Dresda, e tantissime altre ascensioni.
Ma l'episodio più tormentoso della sua vita fu costituito dalla prima ascensione invernale della croda grande a metri 2954 sulle Pale di San Martino che tentò con l'alpinista viennese Oscar Schuster, il 17 marzo del 1900. Una tormenta di neve li bloccò in parete per un giorno e due intere notti, Zecchini subì il congelamento di alcune dita che gli furono poi amputate, ma questo non fermò questo coraggioso pioniere dell'alpinismo.
Schuster per eterna riconoscenza di avergli salvato la vita donò a Giuseppe Zecchini un quadro con incastonati 5 Zecchini d'oro.
L'ultima scalata di G. Zecchini è stato il campanile Travignolo.
Morì a Transacqua il 19 dicembre del 1936, il suo nome è riportato in numerose guide e riviste alpine di tutt' Europa, perché era considerato il più profondo conoscitore del gruppo delle Pale, nei suoi più reconditi valloni e nei suoi più minuti pinnacoli.
16 Giugno 1985
Domenica 16 giugno viene benedetta la nuova croce che dal Monte Vederna domina la valle del Primiero e del Vanoi, a 1450 metri di altezza.
La vecchia croce in legno, targata 1963 e alta 11 metri e mezzo è stata così sostituita da una nuova croce in ferro, alta la bellezza di 20 metri.
I lavori iniziarono il primo settembre del 1984 e terminarono con l'istallazione dell'illuminazione del 15 giugno.
L'impianto di illuminazione è reso possibile per la sottoscrizione di vari enti e privati.
L'illuminazione viene sollecitata tramite un impulso radiocomandato direttamente dal paese di Imer, illuminata tutte le sere di sabato e domenica e giorni di festa.
Promotore dell'opera è il gruppo alpini di Imer che si è prodigato per il montaggio della struttura prestando la propria opera gratuitamente.
La croce dedicata ai caduti di tutte le guerre.
La croce rappresenta il faro della Valle, un punto di riferimento per la persona che si trova da sola in montagna.