27 Aprile 1945

Per non dimenticare.
I cugini Luigi e Marino Bettega, dei Masi di Imer, entrambi diciannovenni, mentre tornano verso casa, vengono fucilati davanti alla chiesa di Strigno in Valsugana. Erano fuggiti quella mattina dopo 10 mesi di servizio nel C.s.t. vengono sorpresi dai tedeschi nazisti in un operazione di rastrellamento, messi al muro e spietatamente fucilati. Il 27 aprile 1945 a Strigno in Valsugana venivano trucidati sei uomini. In seguito a un conflitto a fuoco tra soldati tedeschi della Wehrmacht e presunti partigiani, coadiuvati da ex militi del Corpo di Sicurezza Trentino (CST) e giovani del luogo, il paese viene circondato e rastrellato. Evaristo Vesco, pastore diciottenne di Spera, fermato e rilasciato assieme ad alcuni coetanei, viene ucciso con un colpo di pistola alle spalle mentre si allontana. Nella perquisizione gli era stata trovata addosso un’arma da fuoco. Il ragazzo viene gettato nel vicino torrente Ensegua, dove verranno abbandonati anche i corpi di altri quattro giovani uccisi quel tragico giorno. Luigi e Marino Bettega, due cugini diciottenni di Imer frazione Masi, già appartenenti al CST, sono fucilati in paese davanti alla chiesa. I due giovani, abbandonata la loro caserma a Trento, cercavano di raggiungere casa a Imèr attraverso il passo del Brocon. Altri due militi del CST, Emilio Clari, operaio ventiquattrenne di Rovereto, e Remo Ferrari, ventiduenne di Nago, di passaggio a Strigno provenienti da Gallio, nel vicentino, vengono trucidati personalmente dal capitano delle SS Karl Julius Hegenbart, Comandante del Terzo Battaglione CST, quando, ingenuamente, dopo la sparatoria, i due gli si presentano per ottenere un lasciapassare che renda più sicuro il ritorno a casa. Ultima vittima è Antonio Bordato, disabile di 54 anni, bidello e sacrista del paese, che viene ucciso con un colpo d’arma da fuoco mentre ispeziona l’edificio scolastico abbandonato da poco dalle truppe. Forse colpito per sbaglio, viene fatto seppellire segretamente dai militari tedeschi in un campo incolto presso la scuola, dove il corpo sarà ritrovato solo due giorni dopo la loro partenza. Il giorno precedente, 26 aprile 1945, moriva nella piazza del paese, in circostanze non chiarite, il daziere di Valstagna Giobatta Perli, di anni 39.
27 Aprile 1952
Viene ordinato sacerdote Joseph Louis Bernardin, figlio di Primierotti e ora cardinale arcivescovo di Chicago.