28 Novembre 1892
Nasce a Vulcan, Michigan, Usa, Rodolfo Orler, il quale ancora ragazzino fece ritorno in Italia, a Mezzano.
A 17 anni entrò nei Comboniani di Verona ed a 24 divenne sacerdote.
Terminata la Prima Guerra Mondiale, nel 1920, partì per l'Africa Centrale, destinazione Bahr el Ghazal.
Qui, si distinse nell'opera di evangelizzazione delle tribù più primitive, nelle quali ancora oggi è vivissimo il ricordo di "abuna roler", così chiamavano monsignor Rodolfo Orler.
Per prblemi di salute, nel 1929 fu richiamato in Italia; resse fino al 1931 la scuola apostolica di Thiene, quindi fece ritorno in Africa, in Sudan.
In quell'anno, fu nominato assistente generale della sua congregazione e superiore della Casa Madre di Verona.
Il 14 dicembre del 1933 venne nominato vicario apostolico della missione di Bahr el Ghazal, e il 7 febbraio del 1934, venne consacrato vescovo a Venegono, in provincia di Milano.
Celebrò il suo primo pontificale nella chiesa di Mezzano.
Dopo la consacrazione episcopale ripartì per l'Africa, dove affrontò numerose avversità: la guerra di Abissinia e quella Minsiale, antagonismi, diffidenze, che ebbero le loro ripercussioni anche nelle tribù dove mons.
Orler prestò la sua opera di evangelizzazione.
Riuscì, grazie al suo prestigio, a far si che le autorità locali risparmiassero il concentramento e numerose noie, ai suoi missionari.
Si impegnò sempre in prima persona, tanto che arrivò al termine della guerra ormai stremato.
Invitato a prendersi un periodo di riposo in Italia, per rimettersi in salute, rispose "ci sono molti missionari più bisognosi di me; io partirò per ultimo". E così fece.
Rimase in Africa fino alla morte, avvenuta nella sua residenza a Wau, il 17 luglio 1946.