29 Marzo 1486
1486 In documenti del 1486 Fiera compare come centro vitale del Primiero: notai, nobili ed anche i giurisdicenti non tardarono a trasferire la propria attività e residenza nel borgo. La popolazione si trovò ad essere fin dall’inizio costituita da componenti straniere, venete e soprattutto tedesche, caratterizzata da una certa mobilità che calcò la vocazione di Fiera a sede di scambi materiali e culturali, impedendo una radicata identità paesana. Estraneo all’area rurale circostante, sia linguisticamente che giuridicamente, il centro si impose anche nella veste architettonico – urbanistica come luogo diverso, dove gli edifici a schiera fanno da sfondo alla “contrada” che è punto pregnante del tessuto urbano.