31 Marzo
Un'antica consuetudine voleva che a Pasqua la comunità di Primiero regalasse al proprio dinasta, un vitello valutato fiorini 3 e carantani 12. La quota spettante ad Imer mentre a Canale era di carantani 48. In passato il giorno del lunedì dell'Angelo, pasquetta, il parroco iniziava il giro per la benedizione delle case, e riceveva in offerta delle uova, le più grosse, posate sul letto, tanta era la semplicità che non si pensava neppure di offrirle su un vassoio.
Nel pomeriggio, dopo i vespri, il sacerdote si recava nelle case per ritirare i "biglietti pasquali", distribuiti durante la comunione il giorno di Pasqua, che ogni famiglia aveva cura di restituire a dimostrazione che ogni suo membro aveva rispettato il precetto.