Fra le tante notizie reali e false del mainstrem televisivo e della rete, le fake-news dei social e di whathapp, le opinioni e i pareri, i troppi ciarlatani e negazionisti; i dati statistici rappresentano da sempre un pilastro fondamentale di corretta informazione, solo analizzando e raffrontando i numeri le nostre valutazioni e le opinioni potranno essere obiettive.
L’Istat ha elaborato ieri il quinto Rapporto prodotto congiuntamente all’Istituto superiore di sanità (ISS) presentando un’analisi della mortalità dell’anno 2020 per il complesso dei decessi e per il sottoinsieme dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti; fa, inoltre, il punto sulle principali caratteristiche dell’epidemia e i loro effetti sulla mortalità totale, distinguendo tra la prima (febbraio-maggio 2020) e la seconda (ottobre-gennaio 2021) ondata epidemica.
Contestualmente vengono diffusi dall’Istat i dati sui decessi giornalieri per tutti i comuni aggiornati fino al mese di dicembre 2020. La base dati di mortalità giornaliera, che l’Istat ha reso disponibile per il monitoraggio tempestivo dei decessi, è consolidata a distanza di 45 giorni rispetto alla data di evento mediante l’integrazione delle notifiche di cancellazione per decesso di fonte anagrafica (ANPR e comuni) con i dati sui deceduti risultanti all’Anagrafe tributaria.
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