La parte nord-est del territorio comunale è stata interessata la scorsa notte da un temporale di forte intensità che ha causato disagi, allagamenti a scantinati e garages e alcuni danni. Le zone più colpite sono risultate quelle comprese tra le frazioni di Villabruna, Arson e Lasen. A Villabruna, in particolare, l'acqua scesa in paese ha invaso i seminterrati di alcune abitazioni ed esercizi commerciali. Un canale è esondato anche ad Arson, mentre a Lasen del materiale è sceso lungo via Rodoloi; gravi conseguenze anche alla strada sopra l'abitato, in località Mutten; allagato un tratto di via Salgarda, con danni alla strada vecchia di Arson che serve alcune abitazioni.
Tecnici e operai del Comune sono usciti con pala meccanica, spazzatrice e camion per la rimozione dei materiali danneggiati di primo mattino, soprattutto nella frazione di Villabruna. Ripristinata in breve tempo la viabilità ordinaria, mentre sono proseguiti più a lungo i lavori di spostamento dei materiali e di messa in sicurezza della zona e per tutto il giorno quelli di ripristino della strada vecchia di Arson.
E proprio la frazione di Villabruna, che vive una situazione di fragilità idrogeologica emersa nel giugno del 2016, è al centro, in particolar modo, dell'attenzione dell'amministrazione comunale, che ha contattato immediatamente la proprietà di alcuni terreni a monte dell'abitato, con cui da tempo è in atto un dialogo per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e per l'eliminazione di eventi come quello verificatosi nelle scorse ore.
“ Non minimizziamo quanto accaduto stanotte, commenta il sindaco di Feltre Paolo Perenzin; dall'evento del 2016 si sono susseguiti purtroppo altri fatti del genere, anche se fortunatamente meno gravi, e capiamo il disagio degli abitanti. Stiamo però lavorando per accorciare il più possibile i tempi che porteranno ad una soluzione del problema, noto e dibattuto – anche negli incontri frazionali- da tempo. Lo scorso 24 maggio è stato approvato il finanziamento di 500 mila euro, a valere sul Fondo per i Comuni di Confine, che consentirà di realizzare la condotta di scarico delle acque. Puntiamo ad accelerare il più possibile l'iter per arrivare all'esecuzione dei lavori entro il 2019”.
E oggi la proprietà della maggior parte dei terreni a monte dell'abitato di Villabruna ha confermato la disponibilità a realizzare in proprio conto le opere di scolmatura, le fossi di guardia e gli argini che consentiranno poi di far convogliare le acque superficiali, appunto, nella nuova condotta comunale. Una soluzione “combinata” che dovrebbe ridurre sensibilmente – se non eliminare del tutto – il problema.
“Resta il tema di un territorio, quello del comune di Feltre - fragile e dalle molte criticità, come testimoniano anche gli eventi di questi giorni”, conclude il sindaco Perenzin. “Siamo tuttavia impegnati in una politica di medio e lungo respiro per la mitigazione dei rischi idrogeologici, che rappresenta una delle assolute priorità del nostro mandato”.
Il Comune, parimenti a quanto accaduto dopo l'ondata di maltempo e la grandinata dello scorso 12 giugno, ha deciso di chiedere alla Regione del Veneto lo stato di crisi.