Tutto esaurito per le mattinate d'apertura con oltre 1200 studenti dai bimbi delle scuole materne a quelli degli istituti superiori, ben 16 le classi che hanno partecipato al concorso “L’educazione mi sta a cuore!” promosso insieme alle Casse Rurali Trentine e all’APT di Rovereto e della Vallagarina con i Musei del territorio e 20 i giovani che si sono raccontati nella loro esperienza di alternanza scuola lavoro.
Tema del Festival, la tecnologia nell'educazione: “Da tutti gli esperti – sottolinea Paola Venuti coordinatrice scientifica del festival a nome del Comitato Promotore - è emersa la necessità di uscire dall’idea prevalsa nell’ultimo decennio che l’educazione per essere efficace debba essere digitale. La tecnologia ci può dire come fare le cose e ci può aiutare a farle bene. Ma è muta rispetto ai perché. Il confine fra rischio e opportunità delle nuove tecnologie è sottilissimo. La parola chiave quindi è integrazione del digitale all’interno di un ripensamento complessivo dell’educazione che deve partire dalle dimensioni fondamentali di quest’ultima: responsabilità, spirito critico, empatia, affettività.” Non solo, questo ripensamento dell’educazione deve basarsi sui dati di realtà (tra i quali l’ampia diffusione delle tecnologie) e avere uno sguardo olistico e complessivo: “non possiamo, ad esempio, come esperti – continua Venuti – limitarci a dire a madri e padri che non devono lasciare i loro figli davanti ai videogiochi o alla tv. Dobbiamo considerare che oggi i genitori lavorano, spesso tutto il giorno, e quando tornano a casa hanno gli impegni della gestione quotidiana famigliare. Va quindi creato un sistema di servizi che li sostenga e permetta loro di stare vicino ai figli contando sul supporto educativo dei servizi che comprendono ma non si esauriscono con la scuola. In questo senso va (ri)costruita un’alleanza nuova e adeguata ai tempi tra insegnanti, educatori professionali e genitori in modo che tutti collaborino al benessere dei bambini e dei ragazzi che è benessere e futuro della comunità tutta.