Dino Taufer per il Vanoi e Mario Scalet per Primiero Presidenti delle rispettive Associazioni Pescatori hanno inviato alla Provincia di Trento Servizio Foreste e Fauna e all’assessora all’agricoltura Giulia Zanotelli un grido d’allarme sulla situazione ittica dei corsi d’acqua. Ecco quanto scrivono: L’evento meteorologico del 27-28-29 ottobre 2018, ha interessato Primiero (Valli del Vanoi e del Cismon) con fenomeni ( pioggia e vento) particolarmente intensi. La pioggia cumulata nei tre giorni varia da 350 mm a 600 mm nel settore orientale. Il vento ha raggiunto una punta massima misurata a passo Rolle di oltre 217 km/h, provocando ingentissimi danni al patrimonio boschivo (387.810 mc di schianti a fronte di una ripresa annua di 46.487 mc, pari a n° 8,3 riprese). Le intense piogge, pur in presenza di un acquifero scarso a causa delle limitate precipitazioni nei mesi di settembre e ottobre, hanno determinato un notevole aumento delle portate dei vari corsi d’acqua, come registrate dai 4 idrometri presenti a Primiero:
Corso d’acqua |
Località |
altezza normale del corso d’acqua in ml |
altezza massima raggiunta nella serata del 29.10.2018 in ml |
torrente Cismon |
San Martino di C.zza |
0,15 |
0,65 |
torrente Cismon |
Fiera di Primiero |
0,75 |
2,98 |
torrente Canali |
Tonadico |
0,20 |
1,17 |
torrente Valsorda |
Caoria-Canal San Bovo |
0,25 |
1,37 |
pari a n°4-6 volte rispetto all’altezza normale.
La portata del torrente Cismon, nel lago di Val Schener, è stata di oltre 300 mc/sec. contro i 6 mc/sec. della portata normale del periodo. Il sistema di difesa idraulica del territorio, nell’insieme, ha retto, grazie ai cospicui investimenti della PAT nel settore e, all’alta professionalità e sensibilità del Servizio Bacini Montani nell’esecuzione dei lavori dopo l’alluvione del ’66. Purtroppo, diversa è la situazione del patrimonio ittico costituito da trote marmorata e fario, temolo e scazzone. Dai monitoraggi eseguiti dalle 2 associazioni con storditore elettrico, mediante campionamento dei tratti più significativi delle acque correnti in gestione, si riscontra una perdita stimata della fauna ittica, che varia dal 50% al 100%. Nelle zone completamente arginate, con sezioni idrauliche limitate (tratti prossimi ai centri abitati), la fauna ittica è totalmente assente (A.P.D. Primiero-torrente Cismon lunghezza 5.150 ml). Negli altri tratti del torrente Cismon, del fondovalle, si è riscontrato una presenza stimata pari 5% del preesistente-lunghezza ml 9.400). Nel 2018, in questo settore, caratterizzato da nessuna immissione di materiale adulto, sono state pescate n° 3.216 fra trota fario (lungh.media 28 cm) e temolo (lungh.media 33 cm) (la detenzione della trota marmorata è vietata), pari a n°2,2 catture/uscita (in metà del settore le catture massime per uscita sono n°3). Di fronte a questa drammatica situazione, nel silenzio più assoluto delle istituzioni nei confronti del settore pesca, l’A.P.D. Primiero ha deliberato una moratoria della pesca per l’anno 2019, sul tratto di fondovalle, più prossimo alla naturalità, della lunghezza di ml 6.000. Considerando che la fauna ittica rappresenta un patrimonio collettivo, orgoglio sia del Primiero che della provincia di Trento, le sottoscritte associazioni, formate da oltre 500 soci, chiedono, alle S.V., un intervento straordinario, sia normativo che contributivo, al fine di ripristinare la fauna ittica, in tempi relativamente brevi.