Due sci alpinisti sarebbero stati pizzicati escursione fuoripista, comportamento vietato dalle disposizioni per prevenire l’utilizzo dei mezzi di soccorso.
Grande lavoro per il comando di polizia municipale impiegato a San Martino di Castrozza che ha il compito di vigilare sul rispetto delle ordinanze restrittive che vietano sposamenti non necessari se non per approvvigionamenti alimentari, farmaceutici o per lavoro. Il coordinatore responsabile Vanni Jagher conferma la dedizione e l’impegno profuso non solo nel procedere alle sanzioni dove dovuto, ma pure nel fornire informazioni precise e puntuali.
Sono prevalentemente gli automobilisti ad essere tenuti sotto controllo: ogni autodichiarazione in caso di spostamento è controllata, valutata e verificata.
Finora, è stata staccata una decina di multe. La sanzione può scattare anche dopo controlli fotografici ed appostamenti ad hoc che possono durare più giorni: “Se c’è la necessità oggettiva di scendere a Primiero, lo si può fare, noi multiamo quelli che vi si recano anche tre volte in settimana senza reale motivo, o si dirigono al maso, e ci sono”, conferma il comandante Iagher.
“Siamo organi di polizia, perciò dobbiamo far rispettare le regole, non ammettiamo ‘furbetti’. È importante che ognuno faccia la propria parte. In certi casi, la sanzione di 500 euro non è un deterrente, perché troppo poco onerosa e solo amministrativa, non più penali. Inoltre, se si paga entro cinque giorni ci si avvale della riduzione del 30%. Servirebbero sanzioni di almeno duemila euro in certi casi”.
Anche dopo le otto di sera sono notati spostamenti, controllati dai Carabinieri, che entrano a quell’ora. Sul territorio, oltre alla polizia municipale ed i Carabinieri, operano la Guardia di Finanza e le Guardie Forestali, queste ultime deputate pure al controllo degli sportivi che escono in escursioni sci-alpinistiche. -a cura di Manuela Crepaz