Una volta potevo dire, per parafrasare il titolo di una canzone di Morandi, che ero un ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones. Ora mi guardo intorno. Osservo. Mi rendo conto che le cose cambiano in fretta, di continuo.
Se faccio i conti col mio passato fatto di uomo di scuola, amministratore comunale trentennale, scrittore, musicista, pellegrino, penso di avere qualcosa da raccontare.
Questo è il senso dell'avventura in Radio.
Non so cosa succederà e dove mi porterà questa sfida. Di sicuro la affronerò per sentirmi più leggero.
Il titolo del programma si chiama “le parole sospese” in quanto proverò a cogliere e a mettere assieme delle parole che stanno là, per aria pronte per essere afferrate, per dare loro un significato. Per far riflettere. Per aprire una luce, uno spazio di confidenza. Per toccare l'anima.
Parlerò di libertà, d'amore, di amicizia, di speranze, di solitudini, di dolori, di felicità, dei miei cammini a piedi, di musica, di libri, di politica.
Poi la mia pagina facebook interagirà con chiunque riterrà opportuno farlo per chiarire, ampliare, ritornare sugli argomenti trattati.
Un consiglio, prima di ascoltarmi, se siete in casa, mettetevi comodi, intrecciate le mani sul petto e fate due bei respiri. Vi rasserenerà.
ogni Domenica alle 12,15, Martedi alle 9,10 e Giovedi alle 16,40 su Radio Primiero e in podcast sul sito