Incontro con l'autore Erwin Filippi Gilli
"Per chi
come me lavora da tre decenni e più in campo ambientale, anche se a piccola
scala, è evidente che qualche cosa nel clima va cambiando e che questo
cambiamento ha ripercussioni anche sulla vita dell’uomo comune.
Per fare un
semplice esempio, fino a non molti anni fa si aveva la certezza (non assoluta
ma comunque con una elevata probabilità) che in dicembre ci sarebbe stata la
neve e che durante le festività natalizie si sarebbe potuti andare
tranquillamente a sciare; ora senza l’innevamento programmato questa è divenuta
una pura utopia. E nemmeno la neve artificiale da una assoluta certezza se accade
come l’inverno scorso che si ripetono temperature spesso sopra zero anche nel
mese di dicembre.
Nell’epoca
dei social networks le notizie, purtroppo, vengono divulgate male (mescolate
come sono a miliardi di dati spazzatura) ma soprattutto vengono bruciate ed
accantonate con una velocità impressionante: quanti ad esempio si ricordano del
crollo del Sass Maor di alcuni anni fa – notizia passata rapidissimamente sulle
reti nazionali ed ora finita nell’oblio?
Così ho
ritenuto che fosse giunto il momento di mettere a disposizione, su carta, tutte
quelle notizie che ho raccolto negli anni.
E’ indubbio
che il cambiamento del clima ha ripercussioni sugli ecosistemi sia che questi
siano più o meno naturali – un bosco, un torrente, un pascolo – sia che ci si
trovi in un conteso urbano (che è comunque un ecosistema dotato di leggi che lo
regolano): il fenomeno è così complesso e le ripercussioni sono così tante e
disparate, che per affrontarlo non è sufficiente un singolo approccio.
Questo
libro può essere inteso come la seconda
parte di una analisi più ampia sui cambiamenti climatici e sugli effetti che
essi hanno sulla sola componente naturale. Se nel primo volume, che uscirà
l’anno prossimo nella forma di Quaderno del Parco Naturale Paneveggio Pale di
San Martino, verrà focalizzato l’interesse proprio sul clima individuando come
indicatori del cambiamento i ghiacciai, con questo volume l’attenzione è posta
sugli effetti più macroscopici, ovvero gli eventi calamitosi in grado di
modificare più o meno ampiamente la morfologia dei luoghi.
La ricerca
è focalizzata sugli eventi estremi avvenuti nelle Valli di Primiero tra il 596
ed il 2016 e raccoglie le descrizioni di oltre 200 fenomeni: il libro è diviso in
dieci capitoli contiene 183 immagini tra riproduzioni di cartoline d’epoca e
foto (molte delle quali inedite), 25 grafici, 35 tabelle che raccolgono dati di
precipitazione ma anche di temperatura".
Erwin
Filippi Gilli