I Comuni di Primiero si avviano a razionalizzare la spesa energetica pubblica, ad iniziare è l’amministrazione comunale di Primiero San Martino di Castrozza, in accordo con i Comuni vicini, ha deciso di adottare una serie di misure per far fronte al caro-bollette che, oltre a famiglie ed imprese, sta colpendo anche gli enti pubblici. Gli interventi riguarderanno l’illuminazione pubblica e le luminarie natalizie.
Sarà spenta, fino a revoca dell’ordinanza, l’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale, ad eccezione della strada statale 50 del Passo Rolle e della provinciale 347 del Passo Cereda; lo spegnimento avverrà nella fascia oraria compresa tra le ore 24 e le ore 5 del mattino, quindi in orari nei quali l’afflusso di mezzi e di persone è drasticamente ridotto.
Dalla nottata di giovedì 3 novembre inizieranno le operazioni di spegnimento con il paese di San Martino di Castrozza e, nei giorni successivi gli altri paesi a fondovalle. La non simultaneità è dovuta ai necessari lavori tecnici di predisposizione impiantistica.
Le misure di risparmio energetico riguarderanno anche l’installazione delle luminarie natalizie: verranno ridotte di numero, concentrandole nelle vie e nelle piazze principali dei vari paesi; inoltre verrà ridotto il periodo dell’accensione, sia in termini di orario (che sarà quello dell’illuminazione pubblica) che di periodo (che andrà dall’Immacolata all’Epifania).
L’amministrazione Primiero SM rivolge un appello anche ai propri cittadini, invitandoli, per quanto possibile e visto il momento, ad adottare delle buone pratiche volte al risparmio energetico."Non è certo stata una scelta facile firmare un’ordinanza che prevede lo spegnimento, da mezzanotte alle cinque, dell’illuminazione pubblica comunale - dice il sindaco Daniele Depaoli - ma lo abbiamo ritenuto un segnale necessario, sia per le casse comunali, sia per ciò che il “pubblico” deve trasmettere a tutti noi come messaggio. Anche ridurre le luminarie natalizie, sia in termini di numero, che di orario e periodo di accensione, non è stato uno scherzo, soprattutto venendo da due Natali trascorsi all’insegna della pandemia. Sicuramente ci saranno disagi e di questo voglio scusarmi fin d’ora con tutti i nostri paesani, ma davvero il Comune non poteva, in questo momento, non fare la propria parte. La scelta di tenere accese le vie provinciali e statali, quelle con massima percorrenza e maggiormente pericolose per i pedoni, oltre che di ridurre a sole 5 ore il periodo di spegnimento, è stata fatta per garantire comunque una certa sicurezza ai fruitori delle nostre strade". Analoghe ordinanze sono attese dai Comuni di Imèr e Mezzano.