Il
cuore della nuova esposizione è la riproposizione della mostra del
2009 con una finestra sulle condizioni dell’infanzia che vive e
cresce su altre, più lontane montagne, dell’Asia o dell’America
Latina. Con la presenza del curatore, dott. Quinto Antonelli e la
referente del Comitato Provinciale di Trento per l’UNICEF, Natalina
Mosna, la mostra sarà inaugurata sabato 29 giugno alle ore 16 alla
sede del Parco.
Il cuore della nuova esposizione è la riproposizione della mostra del 2009, articolata nelle sue 12 sezioni: Tracce, Nascere, Vivere, Neve, Giochi, Doni, Scuola, Chiesa, Lavoro, Partire e Animali. È il “lessico” della condizione dell’infanzia nella società alpina preindustriale (di Primiero, delle valli trentine, dell’arco alpino).
Il percorso intreccia informazioni, dati, storie individuali, memorie personali con le narrazioni dell’immaginario fantastico destinato ai bambini (fiabe e leggende tratte dal folclore tradizionale). La nuova mostra allarga ora la prospettiva e apre una finestra sulle condizioni dell’infanzia che vive e cresce su altre, più lontane montagne, sulle grandi catene montuose dell’Asia o dell’America Latina. Se da noi il mutato tenore di vita ha introdotto una prassi educativa più rispettosa dei tempi, dei modi e dei diritti dell’infanzia, altrove dove le condizioni di vita devono ancora fare i conti con l’economia della sussistenza e del sottoconsumo, bambini e ragazzi rivivono nel duemila le stesse esperienze dei nostri vecchi “bambini di montagna”.
La mostra sarà aperta nel Fienile di Villa Welsperg dal 29 giugno al 31 ottobre
Negli orari 9 -12.30 e 15 – 18 e dal 1° luglio dalle 9 – 18