Non ci sono alternative: per uscire dalla pandemia e tornare
alla vita di sempre bisogna vaccinarsi, tutti. E il prima possibile. In questo
articolo vi diamo degli ottimi motivi per farlo. Se già siete vaccinati, condividetelo
e aiutateci a convincere chi ancora ha dei dubbi.
L’ultimo anno e mezzo ci ha messi tutti a dura prova:
abbiamo rinunciato alla convivialità, agli abbracci, alle cene con gli amici,
ai concerti, agli allenamenti in palestra. Non abbiamo potuto abbracciare i
nostri cari per paura di metterli in pericolo, siamo stati martellati
ininterrottamente da dati su decessi, indice Rt, zone rosse, arancioni o
gialle. Siamo tutti stanchi, abbiamo tutti voglia di riprendere in mano la
nostra vita di sempre e di poter finalmente uscire di casa senza paura, e
possibilmente anche senza mascherina.
Se all’inizio dell’emergenza questo scenario ci sembrava
inarrivabile, ora non lo è più. Abbiamo un mezzo potentissimo per uscire da
queste sabbie mobili: il vaccino. Un vaccino sicuro, gratuito e conveniente,
per tutti. Se avete ancora dei dubbi, ecco alcuni validi motivi per vaccinarsi.
Vaccinarsi è sicuro
Tutti i vaccini attualmente approvati dall’European Medicine Agency (EMA) sono efficaci e sicuri per contrastare il Covid-19. La velocità con cui sono stati approvati non mette assolutamente in dubbio la loro efficacia, poiché nessuna tappa è stata saltata. Il processo di sviluppo ha infatti avuto una forte accelerata a livello globale grazie a diversi fattori, a partire dalle ricerche già condotte in passato sulla tecnologia a RNA messaggero e gli studi sui coronavirus umani correlati al SARS-CoV2 (che hanno provocato SARS e MERS).
Oltre a questo bisogna considerare il fatto che sono state
messe in campo ingenti risorse umane ed economiche a livello globale e che
molti processi sono stati sviluppati parallelamente proprio per velocizzare i
tempi di approvazione senza intaccarne la sicurezza.
Il vaccino covid è considerato sicuro anche nei bambini sopra ai 12 anni e per le donne in gravidanza e allattamento. La maggior parte degli effetti collaterali segnalati dei vaccini anti COVID-19 sono lievi o moderati e di breve durata (febbre, affaticamento, mal di testa,dolori muscolari, brividi, diarrea, indolenzimento nell’area dell’iniezione).
Con estrema rarità si possono verificare anche effetti collaterali più seri o duraturi: vengono immediatamente segnalati e analizzati dalle autorità. Per ora i numeri ci dicono che atttualmente tutti i vaccini autorizzati sono infinitamente meno rischiosi del Covid-19. Nel senso che le probabilità di avere effetti gravi sono nell’ordine di una su milioni, mentre il rischio di morire di Covid per chi se lo prende è di circa il 1 su 50 circa (tasso di letalità in Italia del 2,4%)
Vaccinarsi è meglio
che ammalarsi
Non è vero che chi prende il Covid da giovane (prima dei 40 anni) non corre rischi. Ma è vero che chi completa il ciclo vaccinale evita una forma grave della malattia nella totalità dei casi. Anche nel caso di varianti. Secondo uno studio pubblicato dagli scienziati della University College di Londra su EClinicalMedicine sono più di 200 i sintomi legati al Long Covid, molti dei quali sono stati riscontrati fino a 7 mesi dopo la guarigione anche nelle persone più giovani (il cosiddetto Long Covid). Tra questi rientrano affaticamento, sensazione di malessere, difficoltà di concentrazione, ma anche tremori, orticaria, vista offuscata, diarrea. Sintomi che compromettono la vita quotidiana e lavorativa delle persone, ma che possono essere evitati.
Vaccinarsi è facile e gratuito
Il piano vaccinale è centralizzato a livello nazionale per questo ogni cittadino può ricevere gratuitamente la propria dose. Dal sito dell’ISS si legge infatti che “La vaccinazione è offerta alla popolazione in considerazione di valori e principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, delle indicazioni internazionali ed europee, e dell’epidemiologia locale, e secondo modalità e priorità che tengono conto del rischio di malattia, dei tipi di vaccini autorizzati e della loro effettiva disponibilità, nel quadro della strategia generale messa a punto dalla Commissione europea.” Attualmente non è possibile prenotare il vaccino privatamente.
Ogni regione ha la propria piattaforma attraverso cui
prenotare il vaccino. Generalmente la prenotazione si completa nel giro di
pochi minuti ed è possibile vaccinarsi nel giro di qualche settimana, a seconda
della disponibilità delle dosi e della richiesta. In molte regioni è possibile
vaccinarsi anche attraverso la modalità drive through, rimanendo comodamente
sulla propria auto.
Vaccinarsi è un gesto
di responsabilità
Vaccinarsi non è solo un diritto per se stessi, ma anche un dovere nei confronti della comunità. Se ci vacciniamo tutti possiamo fermare o rallentare la circolazione del virus e delle sue varianti. Senza dimenticare che la vaccinazione protegge le persone fragili che non possono ricorrere alla vaccinazione, ad esempio i bambini. Se il virus è libero di circolare può mutare, generando nuove varianti anche resistenti alle vaccinazioni.
È vero che i vaccinati possono essere portatori
dell’infezione e quindi possono contagiare, ma in una misura ridottissima:
molti studi hanno dimostrato che i vaccini hanno la capacità non solo di
impedire di sviluppare la malattia ma anche di bloccare la trasmissione virale
(si chiama immunità sterilizzante). Cioè solo in rarissimi casi una persona
vaccinata, contagiata ma asintomatica, può contagiare altri e quindi diffondere
il virus.
Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha
riportato che il vaccino di Pfizer-BioNTech si è dimostrato efficace
nell’evitare l’infezione nel 92% dei casi.
Vaccinarsi è efficace
Tutti i vaccini attualmente disponibili in Italia sono risultati efficaci nel prevenire l’infezione da Covid-19, in particolare nelle sue forme più severe (ospedalizzazioni e terapie intensive). La copertura è maggiore nel momento in cui si completa il ciclo vaccinale. Sì, è vero che chi si vaccina ha ancora possibilità (di circa il 30% con la prima dose e dell’11% con la seconda dose) di contrarre il Covid-19, ma lo farà in forma molto blanda e senza effetti a lungo termine per la salute.
Il ciclo vaccinale completo si è dimostrato efficace anche
contro la variante Delta, che ha una capacità di diffusione molto più alta
(circa il 50% in più rispetto alla variante inglese).
Vaccinarsi ti dà
libertà
Non vaccinarsi significa lasciare libero il virus di contagiare, anche con complicanze gravi. Questo significa aumento delle ospedalizzazioni e dei carichi sanitari, dei ricoveri in terapia intensiva, dei morti. E delle restrizioni. Dopo un anno e mezzo in cui la socialità è venuta quasi del tutto a mancare, in quanti vorrebbero ritrovarsi di nuovo chiusi in casa, senza possibilità di spostarsi liberamente?
Inoltre, essere vaccinati è il modo più semplice per
ottenere il Green Pass, che sarà un importante lasciapassare per numerose
attività, come spettacoli, viaggi e sport.
Vaccinarsi fa bene
all’economia
La pandemia di Coronavirus è stata un enorme shock per l’economia mondiale e ci sono stati diversi settori che sono stati duramente penalizzati, come il turismo e la ristorazione, costretti a rimanere completamente fermi per mesi e mesi.
Il 7 luglio 2021 la Commissione Europea ha pubblicato le
previsioni economiche d’estate 2021, che prevedono una ripresa dell’economia
più rapida rispetto a quanto previsto in precedenza, grazie soprattutto al miglioramento
della situazione sanitaria che ha determinato un rallentamento più rapido delle
restrizioni. Per i posti di lavoro, per l’economia, per il futuro dei nostri
figli, è importante non tornare indietro.
Vaccinarsi fa bene
all’istruzione
Stress, ansia, difficoltà di concentrazione, isolamento: sono solo alcuni degli effetti della didattica a distanza sui bambini. I bambini, a partire dai piccolissimi, hanno passato troppo tempo di fronte allo schermo (alcune stime parlano di 7 ore in media), con un effetto sulle capacità di apprendimento, della regolazione emotiva, cognitiva e comportamentale. Ma la scuola non è solo apprendimento nozionistico: è relazione, socialità, un passo fondamentale per la costruzione dell’identità dei bambini e degli adolescenti. La vaccinazione contro il Covid-19 oggi significa garantire la scuola ai bambini.
Fonti attendibili da cui attingere ulteriori notizie:
https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioFaqNuovoCoronavirus.jsp
https://www.iss.it/c/portal/layout?p_l_id=5570949&p_v_l_s_g_id=0
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/covid-19-vaccines/explainers
*in collaborazione con il Comitato Scientifico di IoVaccino