7 Gennaio
In varie occasioni, nel corso di "Primiero ricorda" abbiamo riportato le vecchie "s-cione" (storie) di Primiero.
Una di queste, parla dell'esistenza di spiriti che non possono varcare la soglia del regno della pace eterna e compaiono furtivamente di notte con la speranza di trovare l'aiuto del suffragio di qualche vivente. È la bella s-ciona del "mister de la parochia". Narra di un vecchio sacerdote morto da tempo, che per poter entrare in Paradiso, doveva celebrare ancora una santa messa, servita col dialogo, all'altare maggiore della parrocchiale. Ogni Mezzanotte la chiesa internamente si illuminava per pochi minuti; nel frattempo il sacerdote usciva dalla porta della sacrestia chiusa a dovere, vestito dei paramenti del celebrante e si apprestava all'altare. Iniziava col "introibo ad altare dei", ma quando sentiva dietro le spalle un silenzio di tomba, tornava sui suoi passi e spariva; nello stesso istante la luce in chiesa si spegneva. Chissà per quanti anni durò questa pena, poiché i nostri avi andavano a letto presto la sera, certamente prima di Mezzanotte. Accortisi per caso dell'improvviso e breve chiarore notturno, un vecchio curato di Caoria, interpellato dal decano, osò restare chiuso solo al buio nella chiesa e, arrivato il momento cruciale ed impressionante, capì cosa necessitava fare e rispose col fiato che gli era rimasto, alle preghiere del celebrante che, in tal modo, poté liberarsi finalmente dalla sua condanna. Il vecchio curato che, prima del suo tentativo, aveva chiesto che gli venisse preparato un cavallo sellato pronto sul sagrato, con appeso alla sella un prosacco pieno di vivande, appena uscito di chiesa spiegò l'accaduto in poche parole, quindi, salito in sella, sparì alla volta di Cereda e non si seppe più nulla di lui.
7 Gennaio 1742
Viene celebrata da don Leopoldo Ben la prima Messa nella cappella di Caoria, dedicata a San Giovanni Nepomuceno, fino a quella data gli abitanti del paese avevano dovuto recarsi a Canale per assistere ai riti religiosi. Il 7 dicembre il vescovo Trevisan approva il beneficio sotto il titolo ed invocazione della SS. Trinità, titolo proposto dal conte Giovanni Welsperg. Caoria viene eletta curazia di Canale il 27 maggio 1780.
7 Gennaio 1900
5522 le donne e 4840 gli uomini, tanti gli abitanti nel Primiero il primo anno di questo secolo. In quel periodo le nostre zone si trovavano ancora sotto il dominio austriaco nonostante ciò, a parte 16 tedeschi e due persone di altra nazionalità, i 10362 abitanti vennero classificati in base alla statistica ufficiale come tutti italiani. Il censimento effettuato 70 anni dopo, esattamente nel 1971, dimostrò che il movimento demografico anziché incrementarsi era diminuito di ben 299 unità, gli abitanti erano 10.033. Riportiamo il numero di abitanti paese per paese relativi al 1900 e al 1971, (la prima cifra è riferita al 1900): Canal San Bovo 3.613 - 2.424, Fiera 638 – 569, Imer 971 – 1239, Mezzano 1441 – 1564, Sagron-Mis 409 -300, Siror 956 - 1.189. Tonadico 955 - 1.153. Transacqua 1.379 - 1.595. A distanza di 70 anni il calo demografico maggiore si registra a Canal San Bovo con ben 1189 abitanti in meno. Gli altri comuni della Valle hanno avuto un aumento della popolazione a parte Sagron-Mis e Fiera.