12 Ottobre 1889
Rovinosa per il Primiero fu la fiumana che si abbatté fra il 10 e il 12 ottobre di questo anno che diroccò molte arginazioni da poco restaurate con nuove spese di legname e fondamenta a causa delle recenti alluvioni del 1883 e 1884 e 1885 per tre anni consecutivi.
Ma nel 1889 arrivò una nuova alluvione infatti tra Mezzano e Imer vennero sfasciati centinaia di metri di muraglione lungo il Cismon e alla confluenza del torrente Noana.
Il ponte di pietra di San Silvestro venne letteralmente scondotto e fu ricostruito in legname.
Perfino lo stradone postale fu rovinato in tre punti per oltre cento metri nel solo tratto tra Mezzano e Fiera, stradone che si continuava a sperare secondo le promesse, che venisse assunto per la manutenzione dal i.r. Governo.
Nella Valle del Vanoi
"caddero sei frano sopra Canale, e fu miracolo se sfuggirono al disastro i suoi abitanti, da esse e dall'acqua vennero asportati i fienili, case, soffocati animali, trascinate persone, distrutta quasi tutta la nuova strada tra Canale e Caoria.
Scondotti i ponti, a Ronco Cainari case inghiaiate e minacciate, un uomo sepolto e mai più trovato, asportati fienili, bestiame, mulini, legname.
A Caoria danni enormi, il rivo Valsorda asportò quattro case, altre ne rovinò; minacciò la nuova canonica e la chiesa, distrusse il cimitero, portando via i cadaveri.
Cessata l'inondazione si rinvennero le case mezze scoperchiate con morti recenti ancora riconoscibili.
Se ne raccolsero a Canale e sotto Ronco, gli altri furono sepolti o meglio risepolti in un orto dietro la chiesa"
cosi descriverà il fatto don Pietro Bettega parroco di Canale.