15 Luglio 1906
Nasce a Canal San Bovo Luigi Loss, fine musicologo e compositore.
Profugo con la famiglia a Torino, qui maturò la vocazione salesiana, venne ordinato sacerdote nel 1933; assai presto manifestò il suo talento musicale.
Nel 1940 fu invitato a dirigere il coro della chiesa di S. Agostino a Milano.
Sempre a Milano conseguì presso il conservatorio i diplomi in organo, composizione e canto corale.
In occasione della festa patronale di Canal San Bovo, S. Bartolomeo, diresse una messa melodica a due voci, con organo, ricavata da due motivi del "campanò", della chiesa stessa.
Autore di un centinaio di pubblicazioni sulla musica sacra, diresse concerti in Italia e all'estero, pure per la radio e la televisione.
Nel '54 si trasferì a la spezia, presso l'Istituto Salesiano S. Paolo, dove fondò un'apprezzata "Schola Canthorum". Fu pure assistente spirituale dei maestri dell'azione cattolica e dell'Aimc.
Morì all'improvviso, nel 1978, mentre si apprestava a festeggiare con il contributo della sua musica il centenario dell'arrivo dei salesiani a la spezia.
15 Luglio 1916
Prima Guerra Mondiale: in altra data abbiamo detto che al nucleo tattico Ferrari fu affidato il compito di svolgere alcune azioni militari sul fronte del sotto settore Cismon - Vanoi.
Il generale Ferrari stabilì che nella prima metà del mese di luglio avessero luogo il riconoscimento delle posizioni austriache, l'entità delle truppe e dei mezzi che le presidiavano, il trasferimento in avanti del fronte di occupazione italiana e la costruzione delle strade per effettuare lo schieramento offensivo delle artiglierie.
Le truppe iniziarono così il movimento in avanti, riuscendo a sistemarsi, gradualmente sulla linea segnata dalle pendici sud-ovest del Cimon della Pala, costone tra Val Fonda e Rio della Pala, Col Fosco, Frattazza, Tognola e Valzanchetta.
Tutti gli spostamenti, di media di oltre un paio di chilometri, furono eseguiti di notte o ai margini delle zone boscose, per non attirare l'attenzione del nemico.
Gli austriaci infatti, non si accorsero né di questo riavvicinamento delle linee italiane né delle operazioni e dei movimenti successivi, fino al giorno nel quale ebbero inizio i tiri di preparazione delle artiglierie del nucleo.
Durante il giorno, ovunque, c'erano immobilità e silenzio.
Per tutti c'era l'ordine di riposare nelle ore diurne.
Il lavoro febbrile iniziava all'imbrunire con la costruzione di strade o la sistemazione di quelle esistenti, per il trasporto delle artiglierie.
All'albeggiare tutte le opere eseguite nella notte venivano mascherate e le e controllate con ricognizioni da luoghi elevati o con aeroplani.
Verso malga sopra ronzi vennero trainate due batterie di cannoni da 120 l, per preparare e sostenere l'attacco contro la Cavallazza, ed un altra batteria da 120 l venne trainata verso Calaita, per battere il Colbricon.
A malga sopra Ronzi fu posta anche la 426^ batteria di cannoni da 149 g. Sotto Col Fosco furono piazzate due batterie di obici da 210, in felice posizione per tirare verso il fronte di Forcella Ceremana e di Passo Rolle.
Nella notte dal 14 al 15 luglio 1916 tutte le artiglierie erano nelle posizioni loro assegnate, pronte ad effettuare i tiri di preparazione contro i passi e le cime da conquistare.
Ancora nella mattinata del 15 luglio il generale Ferrari riunì i comandanti del 23^ e 49^ reggimento fanteria, del 13^ bersaglieri e del 1^ artiglieria per comunicare loro le sue disposizioni inerenti all'attacco.
Concesse poi ad essi tre giorni di tempo, affinché potessero compiere le ricognizioni del terreno e gli studi necessari per mettere in atto tali disposizioni.