23 Ottobre
Alcune date riguardanti la viabilità nel Primiero: la strada da Predazzo a Pontet (ponticello) fu aperta al traffico nel 1875, da Pontet a Fonzaso nel 1882, da Canal San Bovo al Tesino nel 1910, dalla, valle di Primiero a Canal San Bovo nel 1901, dalla Valle del Vanoi a località "Port" la Cortella e da Tonadico a Mis per Cereda durante la guerra 15-18.
23 Ottobre 1458
Seconda metà del 1400, Baldassarre Welsperg, podestà di Primiero, si interessava molto da vicino del commercio del legname, una delle sue maggiori preoccupazioni era di mantenere in efficienza la linea di comunicazione, per effettuare il trasporto più rapidamente possibile.
In quegli ultimi decenni la strada da e per Feltre era stata trascurata per vari motivi e si trovava in uno stato malandato.
Per questo Baldassarre Welsperg aveva insistito presso il doge di Venezia affinché essa venisse riattata, impegnandosi da parte sua ad effettuare i lavori di sistemazione per il tratto che gli competeva,. Fu così che il 23 ottobre 1458 il doge Pasquale Maripetro scrisse una lettera al podestà di Feltre lamentandosi del fatto "che la strada da Feltre a Primiero è mal ridotta e mal tenuta.
I mercanti, ed i viaggiatori devono seguire un itinerario assai scomodo.
Esortava quindi a riparare con solerzia la strada ed a continuare nel tempo a mantenerla in ordine, per assicurare un transito tranquillo nella sua giurisdizione.
Il compito di mantenere l'ordine spetterà a Baldassarre Welsperg signore di Primiero". I rapporti commerciali col feltrino, i contatti continui della Repubblica di San Marco con il paese si erano sviluppati sempre più perché parecchie famiglie venete erano direttamente interessate alla nostra zona per la ricchezza dei pascoli.
Inoltre si prospettava la possibilità dello sfruttamento delle miniere.
23 Ottobre 1913
Nasce Tamanini don Livio.
A Caoria il suo nome è legato alla costruzione della chiesa parrocchiale che eresse con grandi sacrifici e impegno di lavoro anche personale.
23 Ottobre 1973
Poiché il ripetitore del secondo canale della Rai tv era abusivo su denuncia della Rai di Bolzano il pretore dott.
Luchini aveva condannato i 6 sindaci della Valle di Primiero ed il presidente della Pro Loco di Canal San Bovo ad una ammenda di circa cinquantamila lire.
I sindaci si opponevano al pagamento sostenendo che l'impianto era stato fatto per andare incontro ai desideri dei censiti da parte dell'Azienda Elettrica Consorziale.
A causa dell'opposizione veniva quindi fissato in data 23 ottobre il processo, però prima di questa data i ripetitori venivano chiusi e l'ammenda pagata da parte dei sindaci.
In seguito al malumore creatosi per la chiusura del secondo canale le Acli locali approvavano un ordine del giorno chiedendo la riattivazione degli impianti fissando una manifestazione unitaria di protesta ed inviando una delegazione a Trento in regione per sollecitare l'intervento.
Il problema, secondo un telegramma del presidente Grigolli inviato ai sindaci, come anche alla delegazione, sembra risolto con la cessione degli impianti da parte della Azienda Elettrica alla Rai.