15 Dicembre 1916
Nel tardo autunno del 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, non si verificarono operazioni e spostamenti di notevole importanza sul fronte delle nostre Valli.
Particolarmente rigida invece si preannunciava la stagione invernale. Già a novembre c'erano state delle forti nevicate su tutta la nostra zona.
I primi di dicembre, in alcuni punti delle nostre montagne la neve era alta circa 5 metri, e la caduta di numerose valanghe aveva immobilizzato e isolato quasi completamente i reparti in linea.
Anche nel fondovalle l'alto manto di neve rendeva lenti e difficili le comunicazioni e i movimenti dei militari e della popolazione.
Durante l'inverno ebbe luogo, anche per questo motivo, una sensibile riduzione nelle forniture ai civili dei generi alimentari di prima necessità. In quel periodo furono d'aiuto alla nostra popolazione i viveri che i soldati regalavano o scambiavano in cambio di qualche piccolo favore.
I primi giorni di dicembre (il 6) le armate austriache erano entrate e Bucarest, conquistando quasi tutta la Romania, tra i soldati c'erano anche dei nostri convalliggiani, i quali solo nel 1917 riuscirono ad inviare degli aiuti alimentari, soprattutto pacchi di farina e zucchero.