22 Dicembre 1902
Viene deliberata in questo giorno, nel corso dell'assemblea dei soci, la costituzione della Cassa Rurale di Transacqua.
Precedentemente operava fin dal 1899 quella di Tonadico - Transacqua.
Scopo della Cassa Rurale era quello di migliorare sotto l'aspetto morale e materiale le condizioni dei propri soci, fornendo loro nei modi indicati dallo statuto, la disponibilità finanziaria per l'esercizio dei loro affari e della loro economia agricola e favorendone il risparmio.
Erano tempi difficili per la gente del Trentino, per un insieme di fattori economici, politici, sociali ed ambientali. In questo quadro trovarono posto numerose figure di usurai e strozzini.
Questa situazione favorì il nascere ed il diffondersi della cooperazione, che riunì in varie forme associative la gente di condizioni meno abbienti.
Accanto alle cooperative di consumo nacquero, nel segno della solidarietà, le Casse Rurali aventi lo scopo di favorire la formazione del risparmio e l'erogazione del credito a modesti tassi di interesse.
Il promotore e primo sostenitore fu don Lorenzo Guetti.
Dopo la sua costituzione, il 21 dicembre 1902, l'anno successivo (il 17 febbraio 1903) la Cassa Rurale di Transacqua venne iscritta presso l'imperial regio tribunale circolare di Trento.
Componevano la prima direzione i signori: Angelo Tissot, direttore dal 1903 al 1922 e presidente dal 1903 al 1919; Giovanni Zagonel vice-direttore; consiglieri furono G.Battista Dalbosco, Luigi Zugliani, Giacomo De Bertolis, Lorenzo Gubert, Francesco Simion e Lorenzo Pradel.
Capo sindaco fu Cristoforo Tavernaro. I soci erano 71 ed appartenevano tutti al comune di Transacqua.
I depositi a risparmio nel 1903, ammontavano a 66.384,58 corone e i prestiti a 19.706,40 corone.
Il capitale e riserva a 832,81 corone.
Nel 1971 (14 ottobre) la Giunta Regionale autorizzava la Cassa Rurale di Transacqua ad aprire lo sportello di San Martino di Castrozza, con apertura bi/trisettimanale, limitatamente ai periodi stagionali (1 dicembre - 15 aprile / 15 giugno - 15 settembre). A partire dal giugno 1976 l'apertura è diventata giornaliera, con orario bancario normale.
Il 12 dicembre del 1989 viene deliberata da parte delle due assemblee la fusione delle Casse Rurali di Transacqua ed Imer, che hanno assunto la denominazione di Cassa Rurale del Primiero.