26 Settembre 1440
Uno dei motivi principali che aveva indotto la famiglia Welsperg ad assicurarsi la signoria di Primiero era stato principalmente la ricchezza del patrimonio boschivo, l'attivo commercio che se ne faceva, esportandoli soprattutto in Veneto, e la conseguente prospettiva di poterne sfruttare adeguatamente le risorse.
Piuttosto tesi e difficili, in passato, furono i rapporti tra la comunità di Primiero ed i dinasti Welsperg, soprattutto riguardo i boschi vicinali, esposti al pericolo di essere gravati di imposte maggiori, che minacciavano ulteriori aumenti e una corrispondente diminuzione di guadagno.
Il 25 settembre 1440, Giovanni Welsperg, anche a nome del fratello Baldassarre, concedeva alla communitas di Primiero, di mantenere intatte, anche per i prossimi cinque anni, nella misura normale, le imposte da pagarsi al Castello della Pietra.
Però i problemi per l'uso delle selve ed i diritti sui legnami da esportazione non tardarono ad assumere una certa gravità, quando i dinasti, poco più tardi, pretesero un aumento non indifferente per il legnatico al castello.
Questo con investitura del duca Sigismondo, nel 1450 (24 aprile), era stato nuovamente concesso a Baldassarre Welsperg, ed ai figli di Giovanni, cioè Giacomo Osvaldo e Gaspare.
Il nuovo dinasta incominciò una nuova lite con la comunità circa i diritti sui boschi e la consuetudine di far legna nelle foreste vicinali.
Egli pretendeva che gli uomini di Primiero, dovessero pagare, per questo uso, un canone al castello, o che rispettivamente fossero condannati ad una multa qualora venissero colti a tagliare abusivamente dei tronchi d'albero.
La comunità non mancò di far valere i suoi diritti, di esporre le sue ragioni alla camera aulica, ed infine di rivolgersi direttamente al duca Sigismondo con una preghiera significativa: "piaxa alla vostra grazia de comandar a misser Baldissera che delli boschi i quali a noi apartien et aspeta non se ne impase et pacificamente ne li lasse". E dopo varie commissioni, sopralluoghi ed esami, il duca con sentenza definitiva (il 16 gennaio 1454) dirimeva la questione; e poneva così un termine ai motivi di attrito, pur lasciando dei margini per cavilli di minor conto.
Tutto ciò era derivato dal fatto che Baldassarre Welsperg si interessava molto da vicino del commercio del legname, e che egli cercava di mantenere in efficienza la linea di comunicazione per un trasporto più rapido possibile,