24.500 prestazioni ambulatoriali, 415 accessi di specialisti al poliambulatorio di Tonadico, oltre 700 ricoveri e 2.400 accessi al pronto soccorso per i residenti del Primiero nel 2024. Questi i numeri della convenzione tra Ulss Dolomiti e Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, in scadenza nel 2025. Il direttore generale di Apss ha sottolineato: "Ogni numero rappresenta un paziente e un'opportunità per migliorare la salute della comunità." Nell’incontro tra le due direzioni, nei giorni scorsi, si è fatto un bilancio della convenzione prospettando ulteriori sviluppi come l'organizzazione dell'assistenza territoriale, sviluppi formativi in ambito di sicurezza alimentare e potenziali sinergie legate all'Università di Medicina a Trento. Il direttore generale dell'Ulss Dolomiti Dal Ben ha affermato: "Questa collaborazione rappresenta un passo importante verso un'assistenza più integrata e accessibile per i cittadini."
La convenzione attuale garantisce assistenza specialistica nel poliambulatorio di Tonadico e all'ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, assistenza ospedaliera nelle strutture dell'Ulss Dolomiti per i residenti in Primiero, integrazione per le dimissioni protette e visibilità dei referti tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico. "La nostra collaborazione significa più sicurezza e cura per i cittadini del Primiero," ha sottolineato Giuseppe Dal Ben, commissario dell'Ulss Dolomiti. Nel dettaglio, gli accessi di specialisti dell'Ulss Dolomiti al poliambulatorio di Tonadico hanno coinvolto 10 specialità e 33 professionisti a turni per oltre 2.000 ore di attività. Significativo anche il dato dei 10 pazienti del Primiero seguiti in hospice a Feltre e dei circa 300 pazienti per cui è stata attivata la dimissione protetta dall'ospedale di Feltre in coordinamento con i servizi territoriali del Primiero.L'incontro tra i vertici delle due aziende sanitarie, svoltosi giovedì all'ospedale di Feltre, ha avuto come obiettivo il bilancio della collaborazione esistente e lo studio di nuovi ambiti di sinergia. Al tavolo erano presenti i direttori generali, i direttori sanitari e i direttori del Dipartimento di prevenzione di entrambe le realtà. "Guardiamo al futuro con entusiasmo," ha dichiarato il direttore generale dell'Ulss Dolomiti, "e siamo impegnati a trovare ulteriori modalità per servire meglio i nostri pazienti." Nel dettaglio, gli accessi di specialisti dell'Ulss Dolomiti al poliambulatorio di Tonadico hanno coinvolto 10 specialità e 33 professionisti a turni per oltre 2.000 ore di attività. Significativo anche il dato dei 10 pazienti del Primiero seguiti in hospice a Feltre e dei circa 300 pazienti per cui è stata attivata la dimissione protetta dall'ospedale di Feltre in coordinamento con i servizi territoriali del Primiero. Antonio Ferro, direttore generale di Apss, ha aggiunto: "Ogni paziente assistito è una testimonianza del nostro impegno per una sanità migliore." "Questo incontro rappresenta un'importante occasione di ulteriore consolidamento delle nostre collaborazioni," ha dichiarato Giuseppe Dal Ben, commissario dell'Ulss Dolomiti, evidenziando come le sfide future, inclusi gli eventi olimpici di Milano Cortina 2026, richiederanno soluzioni innovative. "Questo incontro rappresenta un'importante occasione di ulteriore consolidamento delle nostre collaborazioni", ha dichiarato Giuseppe Dal Ben, commissario dell'Ulss Dolomiti, evidenziando come le sfide future, inclusi gli eventi olimpici di Milano Cortina 2026, richiederanno soluzioni innovative per la sanità montana. "Guardiamo con ottimismo alle opportunità che ci attendono; insieme possiamo migliorare ulteriormente i servizi per la comunità," ha commentato Antonio Ferro, direttore generale di Apss. Antonio Ferro, direttore generale di Apss, ha espresso soddisfazione per la collaborazione, aprendo a nuovi sviluppi in vista della transizione verso la nuova Azienda sanitaria universitaria integrata del Trentino, con possibile coinvolgimento di alcune specialità dell'ospedale di Feltre nella rete formativa e in programmi di prevenzione. "Questa collaborazione rappresenta un passo avanti decisivo per migliorare l'efficienza dei servizi sanitari e garantire cure di qualità ai nostri pazienti," ha affermato Ferro. Le discussioni hanno toccato temi come l'organizzazione dell'assistenza territoriale, sviluppi formativi in ambito di sicurezza alimentare e potenziali sinergie legate all'Università di Medicina a Trento. "Le iniziative che stiamo introducendo non solo miglioreranno la preparazione dei nostri professionisti," ha dichiarato Giuseppe Dal Ben, "ma offriranno anche un servizio migliore e più sicuro per i pazienti." Inoltre, è stato evidenziato lo scambio di buone pratiche per la gestione sanitaria durante i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026, sottolineando l'importanza di una preparazione adeguata in vista di tali eventi.