La Provincia contesta e si prepara ad attivare le azioni
legali nelle giurisdizioni competenti sul merito. Tema anche in Conferenza
Stato-Regioni e Conferenza Regioni-Province Autonome. La progettazione del “Serbatoio del Vanoi” e
l’avvio delle procedure per il relativo dibattito pubblico con i territori
interessati sono iniziative considerate illegittime dalla Provincia autonoma di
Trento, che oggi con una delibera a firma del presidente Maurizio Fugatti ha
dato mandato alla Direzione generale di coordinare insieme all’Avvocatura della
provincia le possibili azioni legali da intraprendere presso tutte le
giurisdizioni competenti in merito.
“Riteniamo che l’iniziativa manchi di legittimità da un punto di vista sia giuridico sia di merito - le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dell’assessore all’ambiente e alla difesa idrogeologica Giulia Zanotelli -. Sin dal concepimento il progetto ha violato ripetutamente le norme che disciplinano la realizzazione di iniziative di questo tipo, opere che, interessando i territori sia del Trentino sia della Regione Veneto, necessiterebbero a monte di uno specifico accordo tra le amministrazioni, come previsto dall’articolo 36 del Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche” spiegano Fugatti e Zanotelli..
L'atto approvato oggi incarica inoltre la Direzione generale a sottoporre urgentemente alla Conferenza Stato-Regioni o anche alla Conferenza Regioni-Province Autonome la questione del conflitto di attribuzioni. “Un atto dovuto e necessario, per tutelare il rispetto delle prerogative statutarie della Provincia autonoma di Trento” spiegano Fugatti e Zanotelli.