Il Presidente della Provincia di Trento Fugatti ha preso
posizione rispetto alla progettata Diga del Vanoi. Sul progetto di un invaso
sul torrente Vanoi nel territorio trentino la Provincia autonoma ribadisce in
maniera concreta la propria ferma posizione di contrarietà e si dice pronta a
passare alle vie legali se non ci saranno passi indietro da parte dei promotori
dell’iniziativa. È quanto precisa il presidente della Provincia Maurizio
Fugatti che d’intesa con l’assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti
trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli ha
inviato una lettera di diffida nei confronti del Consorzio di bonifica Brenta. Una
diffida dunque “dal compiere ulteriori attività volte alla progettazione e
realizzazione di opere che interessino il territorio della Provincia autonoma
di Trento in violazione delle disposizioni normative e degli strumenti di
programmazione e pianificazione vigenti”. Così si legge nell’atto condiviso per
conoscenza anche alla Regione Veneto e al Ministero dell’agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste. Un nuovo atto ufficiale in cui si
ripercorrono i no già pronunciati negli anni scorsi, non ultimo la lettera
inviata nella scorsa legislatura alla Regione Veneto dal vicepresidente della
Giunta provinciale Mario Tonina, oltre a tutte le ragioni della contrarietà,
dal punto di vista giuridico, tecnico, ambientale, di sicurezza.
“Siamo assolutamente contrari, come abbiamo più volte precisato, a questo progetto che viene promosso in aperta violazione delle competenze della Provincia autonoma di Trento. Mi auguro che il messaggio espresso in questa lettera giunga in modo chiaro. Tuttavia, siamo pronti a far rispettare in tutte le sedi possibili l’esigenza della difesa del territorio trentino e le prerogative della nostra Autonomia”, afferma il presidente Fugatti che nell’atto approfondisce tutte le criticità del progetto, ripercorrendo anche i pronunciamenti in senso negativo dell’Amministrazione dagli anni Duemila in poi.
Posizione di ferma contrarietà ribadita anche dall’assessore Zanotelli, già intervenuta in merito nell’informativa a inizio luglio in consiglio provinciale: “Siamo fermamente contrari, come ha detto più volte anche il presidente e come la Provincia ha precisato formalmente nella lettera del vicepresidente Tonina nella scorsa consiliatura. Da parte nostra continuiamo a vigilare riservandoci ulteriori azioni”