In un contesto di transizione energetica dai combustibili fossili alle
fonti rinnovabili si possono percorrere soluzioni innovative, virtuose e
accessibili, che restituiscano maggiore controllo sulle risorse ai cittadini e
vantaggi collettivi anche nei territori periferici. Tutto questo è possibile
configurando una sottorete virtuale
nei sistemi di distribuzione dell’energia elettrica (utilizzando le linee
esistenti), e si concretizza con la gestione di una “Comunità energetica rinnovabile” orientata all’autoconsumo collettivo. In Italia le CER sono incentivate attraverso
il piano NextGenerationEU: per
ogni kilowattora scambiato istantaneamente dal produttore al consumatore verrà
riconosciuto, per i prossimi vent’anni, un corrispettivo variabile. Sarà poi il
soggetto promotore, un’associazione senza scopo di lucro o una cooperativa, a
destinare queste risorse a favore dei soci e del territorio in cui opera. Nella Valle di Primiero, i principali player
economici e istituzionali locali si erano mobilitati nei mesi scorsi per
attivare una CER attraverso un piano di implementazione di pannelli
fotovoltaici sugli edifici pubblici, ma sembra che questo si sia arenato per la
relativa redditività degli investimenti, orientati piuttosto su più allettanti
grandi installazioni di rinnovabili in altre regioni.
L’onere tecnico-burocratico di aprire questa opportunità di impatto sociale e ambientale positivo sulla comunità se lo sono presi allora, alcune aziende e di cittadini privati, che hanno costituito già nell’agosto 2024 l’Associazione Verd&Blu - Comunità Energetica Rinnovabile di Primiero, potendo contare sul contributo del Bando efficienza energetica 2024 della Camera di Commercio Industria Artigianato Turismo e Agricoltura di Trento.
L’intento dell’associazione non è speculativo né aggressivo rispetto al prezioso territorio montano, preferendo piccoli impianti sui tetti rispetto a nuova occupazione di suolo, orientato a vantaggi distribuiti e massima democraticità nella gestione e redistribuzione delle risorse: lo spirito è quello cooperativistico di un tempo, ormai superato dall’estrema finanziarizzazione dell’economia anche in campo energetico.
Giovedì 12 dicembre ad ore 20:30 presso la Sala Negrelli della Comunità di Primiero verranno illustrate le possibilità offerte dall’adesione alla CER, che è ad esempio veicolo indispensabile per ottenere il finanziamento a fondo perduto del 40%, a valere sulle risorse del PNRR, sui nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Interverrà Filippo Segata, Chief Operating Officer di Alpinvision srl, la startup innovativa del pinetano che ha realizzato una specifica piattaforma software gestionale per le Comunità Energetiche, in grado di supportare la ricerca di un equilibrio ottimale all’interno di configurazioni di autoconsumo.