La strada statale 47 “della Valsugana” è da venerdi scorso 12 gennaio chiusa in entrambe le direzioni nel comune di Valbrenta, (km 60,200) in provincia di Vicenza, in seguito a una frana che ha interessato il versante roccioso causando una caduta di grossi massi che ha coinvolto la sede stradale danneggiando un viadotto.
Anas e Prefetto di Vicenza hanno deciso che la Statale della Valsugana rimarrà chiusa al traffico per 45 giorni, perlomeno fino a fine febbraio all’altezza dell’abitato di San Marino a una decina di chilometri dal confine con il Trentino, mentre la ferrovia rimarrà interrotta a Primolano per almeno 2 mesi. La decisione è stata presa dal Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione, a seguito del vertice tenutosi in Prefettura a Vicenza per fare il punto sugli interventi da mettere in campo dopo il crollo di roccia avvenuto lo scorso 12 gennaio.
Forti disagi e interminabili code per gli automobilisti e autotrasportatori che si vedono raddoppiare i tempi di percorrenza perché costretti alla deviazione verso la Feltrina per raggiungere il Veneto. La regionale 348 Feltrina è l’unica via di sbocco del Primiero e Feltrino ma ora anche della parte orientale del Trentino verso la pianura Veneta.
Per i collegamenti treno-autobus Trentino Trasporti e Trenitalia stanno elaborando un programma condiviso da attuare a partire dalla settimana prossima.
Per chi viaggia in direzione nord è istituita l’uscita in località Romano D'ezzelino in direzione Pederobba, per proseguire lungo la SR348 direzione Feltre e procedere lungo la SS50bis fino a tornare sulla SS47 in località Primolano.
Viceversa, per chi viaggia in direzione sud, è istituita l’uscita in località Primolano, per proseguire sulla SS50-SS50bis fino a Feltre-Anzù, con successiva svolta lungo la SR348 fino a Pederobba, poi SP26 fino a Romano D'ezzelino per tornare sulla SS47.
Attualmente i servizi sostitutivi fra Primolano e Bassano non consentono di garantire le coincidenze bus/treno a Primolano.
Da più parti si sollecita un intervento rapido per la riapertura in sicurezza e non con i “tempi biblici” di cui ci ha abituato Anas perché la Valsugana è un’arteria vitale e primaria per i Trentini ma anche per i Feltrini.