Una prestazione eccezionale per il finanziere primierotto,
già secondo in tre occasioni in Coppa del Mondo: nessun errore al tiro (prima
volta per lui nella specialità), neanche quando nel poligono conclusivo si è
trovato spalla a spalla con Sturla Lægreid e Johannes Bø per giocarsi la
vittoria. Il primierotto di Imer non ha vacillato e mentre Bø incappava
nell’errore ha coperto tutti i bersagli per involarsi in tutta solitudine verso
il traguardo, tagliato dopo 36’21″8 di gara ed un margine di 6″3 su Lægreid
(1-0-0-0) e 11″4 su Bø (1-0-0-1) che proprio ieri ha annunciato che questa sarà
la sua ultima stagione. Una vittoria che per l’Italia maschile mancava dal
marzo 2021, con l’acuto di Lukas Hofer nella sprint di Östersund
“E’ una giornata davvero pazzesca, fuori da ogni logica ha commentato Giacomel, è stata una gara dura, durissima: mi sono ritrovato al poligono finale con i migliori. Stavamo attraversando un momento complicato per tutta la squadra, questo risultato vale molto per me e per tutti noi. Sono davvero orgoglioso del lavoro che ho fatto in questi anni, ma anche di tutto quello che hanno fatto i nostri tecnici, tutto il nostro staff, tutto il nostro team”. Ai piedi del podio, quarto posto per lo svedese Sebastian Samuelsson (0-0-1-0), staccato di 17″6 da Giacomel, con il lettone Rastorgujevs (0-0-1-0) quinto a 28″0.
Giacomel sale sul gradino più alto di un podio che comprende anche i due antagonisti per la classifica generale: si tratta del primo podio per il biathlon azzurro in questa stagione, una perla sbocciata al termine di una tappa complicata.