Numerosi tentativi di truffa telefonica con richieste di
denaro nella mattinata di oggi a Primiero, dopo Cortina dove i fatti sono
avvenuti il 14 gennaio scorso, oggi nella mattinata è stata la volta di
Primiero con analoghe modalità e richieste. Sono state segnalate in zona
diverse chiamate fraudolente da parte di truffatori che cercano di ottenere
informazioni personali o denaro.
Forse a compiere questi ennesimi tentativi è la stessa persona denunciata a Cortina per truffa aggravata nei confronti di un’anziana ingannata con l'espediente del "finto incidente" che ha consegnato denaro e oggetti preziosi ad una presunta avvocata, che però è stata rintracciata e denunciata dai carabinieri. "Tuo figlio ha fatto un incidente: dacci i soldi della cauzione o verrà denunciato” questa in sostanza la truffa. Nei fatti la signora di Cortina è stata contattata telefonicamente da un presunto appartenente alle forze dell'ordine che le ha riferito che un suo famigliare aveva provocato in incidente stradale e che erano necessari soldi per pagare la cauzione per il rilascio. Dopo pochi minuti si è presentata a casa dell'anziana una donna che, dopo essersi qualificata come un'avvocata, l'ha convinta a consegnarle denaro in contante e oggetti preziosi del valore di diverse migliaia di euro. Al rientro dei famigliari, la donna ha realizzato di essere stata truffata e immediatamente sono scattate le indagini che sono risalite alla truffatrice, una donna di origine napoletana e alla sua auto individuati in un b&b di Belluno, la refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria e l'autrice del furto è stata denunciata alla Procura della Repubblica per truffa aggravata, forse si tratta della stessa persona che denunciata a piede libero a Belluno si è trasferita nel vicino Primiero e continua nei tentativi di truffa. In Valle pare che nessuno abbia al momento abboccato.
L’invito che viene rinnovato è quello di non cadere in questi tranelli, i Carabinieri di Primiero esortano a diffidare delle richieste di pagamento, non fornire mai dati personali o bancari, controllare sempre l’identità del chiamante ma soprattutto a segnalare immediatamente al 112 se si è ricevuta una chiamata sospetta.